Sbarcata su Netflix il 31 maggio, la miniserie Ni una más (disponibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite l’app su Now Smart Stick) ha subito conquistato il pubblico, posizionandosi tra i titoli di tendenza. Merito della trama avvincente e della talentuosa protagonista, Nicole Wallace, che ritrova in questa serie il co-protagonista di È colpa mia?, Gabriel Guevara.
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Trama di Ni una más
Ni una más è un adattamento in otto episodi del romanzo omonimo di Miguel Sáz Carral. La storia ruota attorno a Alma, interpretata da Nicole Wallace, una diciassettenne prossima al diploma, annoiata dalla scuola e in conflitto con i genitori, in particolare con il padre che sembra non capirla più. Alma trova conforto nella sua migliore amica Greta (Clara Galle), dichiaratamente omosessuale e sua fedele compagna di avventure, e in Nata (Aïcha Villaverde), una compagna di scuola fidanzata con un bulletto.
La vita di Alma, una ragazza come tante altre, cambia radicalmente quando decide di partecipare a una festa senza informare i genitori. Dopo aver bevuto e assunto droghe, si risveglia nel letto di un ragazzo, incapace di ricordare quanto accaduto.
“Questa sono io il giorno prima di essere stata violentata”, scrive Alma sul suo account Instagram @Iam_colemanmiller, cercando di denunciare la violenza subita. Ma chi è stato il responsabile? Alma lo conosceva? È davvero stata una violenza e, se sì, come può provarlo?
Ni una más è stata annunciata da Netflix a metà aprile, con data di uscita prevista per il 31 maggio. In quel giorno, tutti gli episodi della prima stagione saranno disponibili contemporaneamente in oltre 190 Paesi dove il servizio è attivo.
Cast, attori e personaggi
La miniserie, come il romanzo da cui è tratta, pone l’accento sulla necessità di un’educazione sessuale adeguata e tempestiva per le nuove generazioni. Per raccontare questa storia, Netflix ha selezionato un cast di giovani attori di successo:
- Nicole Wallace (vista in SKAM Spagna e È Colpa Mia) interpreta Alma.
- Clara Galle (nota per Dalla Mia Finestra) è Greta.
- Gabriel Guevara è Alberto.
- Aïcha Villaverde interpreta Nata.
- Teresa de Mera è Berta.
- Ruth Díaz è la madre di Alma.
- Eloy Azorín è il padre di Alma.
- José Pastor interpreta David.
- Daniel de Lorenzo è Hernán.
- Ivan Massagué è il professore di storia.
La miniserie è una produzione DLO Producciones.
Numero e durata degli episodi
La prima stagione di Ni una más è composta da otto episodi, ciascuno della durata di circa 45 minuti. Ecco i titoli degli episodi:
- Pilot – Ni Una Mas 1×01
- Ground Zero – Ni Una Mas 1×02
- Ti credo, sorella – Ni Una Mas 1×03
- Stupida – Ni Una Mas 1×04
- 8 marzo – Ni Una Mas 1×05
- Berta – Ni Una Mas 1×06
- Come catturare un predatore sessuale – Ni Una Mas 1×07
- Sangue o lacrime – Ni Una Mas 1×08
Essendo un titolo originale Netflix, Ni una más è disponibile esclusivamente sulla piattaforma di streaming Netflix. Per gli abbonati, è possibile accedere alla serie TV tramite Sky Glass, Sky Q e Now Smart Stick.
Storia vera
Sebbene la storia narrata in “Ni Una Mas” sia di pura finzione, il nome che Alma utilizza per il profilo falso è ispirato a due donne realmente esistite: Daisy Coleman e Chanel Miller.
Daisy Coleman
Daisy Coleman è stata una portavoce delle vittime di violenza sessuale. La sua storia è stata raccontata nel documentario di Netflix intitolato “Audrie & Daisy”. A soli 14 anni, Daisy aveva dichiarato di essere stata violentata dal diciassettenne Matthew Barnett durante una festa a casa a Maryville, Missouri. La sua esperienza ha fatto notizia a livello nazionale nel 2012, quando ha scelto di denunciare l’aggressione. Tuttavia, il caso contro Barnett è stato successivamente archiviato, e lui si è dichiarato colpevole solo di un’accusa minore, sostenendo che il rapporto sessuale fosse stato consensuale. Nel 2020, Daisy Coleman si è tragicamente tolta la vita, ma il suo impegno nella lotta contro la violenza sessuale ha portato alla fondazione dell’organizzazione no-profit SafeBae (Before Anyone Else).
Chanel Miller
Anche la storia di Chanel Miller è stata ampiamente riportata. A 22 anni, è stata aggredita sessualmente da Brock Turner alla Stanford University durante una festa di una confraternita nel gennaio 2015. Turner è stato condannato a sei mesi di prigione per l’aggressione sessuale ai danni di Miller, che era in stato di ubriachezza e incosciente al momento dell’attacco. Turner ha scontato solo la metà della sua condanna ed è stato poi posto in libertà vigilata per tre anni. Chanel Miller ha continuato a raccontare la sua storia pubblicando un’autobiografia intitolata “Know My Name”.