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Alfredino-Una storia italiana: trama e storia vera del film in onda stasera su Rai 1

La tragedia di Alfredino Rampi, caduto in un pozzo a sei anni, ha tenuto l'Italia col fiato sospeso e portato alla creazione della Protezione Civile.

La tragica vicenda di Alfredo Rampi, conosciuto affettuosamente come Alfredino, ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva dell’Italia. A soli sei anni, Alfredino è caduto in un pozzo a Vermicino, nel comune di Frascati, mentre era in vacanza con la famiglia nella loro casa di campagna. Durante una passeggiata con il padre e alcuni amici, Alfredino ha chiesto di tornare da solo e non è mai più rientrato. Le ricerche sono iniziate immediatamente, coinvolgendo polizia, vigili urbani, vigili del fuoco e residenti locali.

La storia di Alfredino

Per la prima volta, la televisione ha seguito in diretta l’intera vicenda. Milioni di italiani sono rimasti incollati agli schermi, in ansia per le sorti del bambino. Il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, è giunto sul posto il 12 giugno, parlando al microfono con il piccolo e rimanendo tutta la notte. La diretta televisiva è durata 18 ore, trasformando l’evento in un dramma nazionale seguito con apprensione.

I primi tentativi di salvataggio sono stati fallimentari. Una tavoletta legata a una corda, pensata per far aggrappare Alfredino, si è incastrata nel pozzo, rendendo le operazioni di recupero ancora più difficili. I soccorritori hanno poi tentato di scavare un tunnel parallelo, ma le vibrazioni hanno fatto scivolare Alfredino ancora più in basso. Nonostante gli sforzi di speleologi e volontari, tra cui l’eroico Angelo Licheri, il bambino non è stato salvato.

La copertura mediatica dell’incidente ha segnato un cambiamento epocale nel modo di fare informazione in Italia. La diretta televisiva ha mostrato momenti di profonda intimità e dolore, suscitando un dibattito sull’etica del giornalismo e sulla spettacolarizzazione delle tragedie. Tuttavia, ha anche contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica e a creare un senso di comunità e partecipazione collettiva.

La nascita della Protezione Civile

La tragedia di Alfredino ha portato alla creazione della Protezione Civile italiana, un organo istituito ufficialmente nel 1992 con la Legge n. 225. Il suo compito è quello di tutelare l’integrità della vita e dei beni dai disastri naturali e dalle catastrofi. Il Centro Alfredo Rampi, fondato dalla madre di Alfredino, è stato tra i precursori nella promozione della sicurezza e della prevenzione tra i più giovani.

Alfredino Rampi: un ricordo che vive ancora

Oggi, la tomba di Alfredino al cimitero del Verano a Roma continua a essere un luogo di memoria e commozione, nonostante atti vandalici che ne hanno offeso la sacralità. La famiglia Rampi ha vissuto un altro lutto con la morte prematura di Riccardo, fratello di Alfredino, nel 2015. Il Centro Alfredo Rampi continua la sua missione di educazione e prevenzione, mantenendo vivo il ricordo del piccolo Alfredino e il desiderio di evitare che simili tragedie possano ripetersi.

La storia di Alfredino Rampi non è solo una tragica cronaca di un incidente, ma un evento che ha cambiato profondamente l’Italia. Ha sensibilizzato un’intera nazione sull’importanza della sicurezza e della prevenzione, portando alla creazione di istituzioni fondamentali come la Protezione Civile. Il ricordo di Alfredino continua a vivere attraverso l’impegno della sua famiglia e delle persone che, colpite dalla sua storia, lavorano per un futuro più sicuro per tutti i bambini.

Cast del film

  • Anna Foglietta è Franca Rampi, madre di Alfredino
  • Luca Angeletti è Ferdinando Rampi, padre di Alfredino
  • Kim Cherubini è Alfredino Rampi
  • Francesco Acquaroli è il comandante dei Vigili del fuoco Elveno Pastorelli
  • Vinicio Marchioni è Nando Broglio, che in quelle ore infinite creò un rapporto con Alfredino
  • Beniamino Marcone è Marco Faggioli, uno dei tanti pompieri accorsi sul luogo della tragedia
  • Giacomo Ferrara è Maurizio Monteleone, il secondo degli speleologi che provarono a recuperare il piccolo
  • Daniele La Leggia è Tullio Bernabei, caposquadra del gruppo di speleologi e primo a calarsi nel pozzo
  • Riccardo De Filippis è Angelo Licheri, l’ultimo a calarsi nel pozzo e a provare a salvare Alfredo, di cui sentì scivolare il polso, che pure era riuscito ad afferrare, a causa del fango che non permise la presa;
  • Valentina Romani è la geologa Laura Bortolani
  • Massimo Dapporto è il Presidente della Repubblica Sandro Pertini

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