Rodeo è un film del 2022 diretto da Lola Quivoron, che si distingue per la sua rappresentazione cruda e autentica della cultura motociclistica di periferia. Presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, dove ha vinto il premio Coup de Coeur, il film racconta una storia di ribellione, appartenenza e identità di genere, con una protagonista magnetica interpretata dalla rivelazione Julie Ledru.
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Rodeo: un viaggio tra motori, criminalità e libertà
Ambientato nella periferia di Bordeaux, Rodeo ci porta dentro un mondo lontano dagli stereotipi del cinema motociclistico americano. Qui i biker non sono affascinanti ribelli alla Easy Rider, ma giovani ai margini della società, ragazzi e ragazze che vivono di espedienti, furti e corse clandestine, sfuggendo costantemente alla polizia.
La protagonista, Julia, è una ragazza solitaria, dura e selvaggia, che trova il suo posto all’interno di una banda di motociclisti. Il film la mostra in bilico tra due identità: da un lato, una giovane della classe media in grado di ingannare i venditori di moto con astuzia; dall’altro, un’indomabile outsider, priva di etichette e completamente immersa in una realtà dominata da uomini.
Lola Quivoron e il suo esordio cinematografico di impatto
Classe 1989, Lola Quivoron esordisce con un film che supera i confini del genere motociclistico. Se da un lato Rodeo si inserisce nella tradizione dei film sulle due ruote, dall’altro se ne distacca, adottando uno stile che mescola naturalismo, denuncia sociale e atmosfere da thriller noir.
La regista costruisce un’opera che ricorda il cinema di Abdellatif Kechiche (La schivata) per il realismo dei dialoghi e il linguaggio di strada, ma che richiama anche American Honey di Andrea Arnold, con cui condivide il ritratto di una gioventù errante e senza prospettive. La pellicola si muove tra adrenalina e riflessione, offrendo uno spaccato autentico e intenso sulla vita dei giovani delle periferie francesi.
Motociclismo e noir: gli elementi chiave di Rodeo
Una delle caratteristiche più originali di Rodeo è la sua evoluzione narrativa. Il film inizia come un dramma realistico, raccontando la quotidianità dura di Julia e della sua banda. Tuttavia, con l’avanzare della trama, il tono cambia e si avvicina sempre più al cinema noir.
Dopo un incidente che compromette la posizione di Julia all’interno della gang, la storia prende una svolta inaspettata. Il realismo lascia spazio a un’atmosfera più astratta e simbolica, culminando in un finale incendiario che ricorda l’iconografia di Ghost Rider. Questa scelta stilistica enfatizza il lato più oscuro e psicologico della protagonista, trasformando la sua ribellione in una metafora visiva potente.
Il cast
Uno degli elementi di maggiore impatto in Rodeo è la straordinaria interpretazione di Julie Ledru, attrice non professionista che porta sullo schermo un personaggio vicino alla sua esperienza di vita. Julia è un ruolo complesso, un’anti-eroina queer che sfida le convenzioni di genere e rifiuta qualsiasi etichetta imposta dalla società.
- Julie Ledru,
- Yannis Lafki,
- Antonia Buresi,
- Cody Schroeder,
- Louis Sotton,
- Junior Correia,
- Ahmed Hamdi,
- Dave Nsaman,
- Mustapha Dianka,
- Mohamed Bettahar,
- Chris Makodi,
- Gianni Caira