La letteratura e la televisione hanno da sempre un legame stretto, e negli ultimi anni numerosi romanzi di successo hanno trovato nuova vita sul piccolo schermo.
È il caso di Questione di Costanza, il primo volume della trilogia di Alessia Gazzola, che ha conquistato lettori e spettatori grazie alla sua combinazione di mistero, storia e introspezione personale.
Il romanzo ha ispirato la fiction Costanza, trasmessa su Rai 1 dal 30 marzo 2025, con Miriam Dalmazio nel ruolo della protagonista. Questo adattamento rappresenta un nuovo capitolo nella carriera dell’autrice, già celebre per la serie di L’allieva, e segna un’evoluzione nel modo di raccontare personaggi femminili complessi e affascinanti.
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Il libro da cui è tratto Costanza: tra mistero e crescita personale
Pubblicato nel 2019, Questione di Costanza introduce il personaggio di Costanza Macallè, una giovane paleopatologa siciliana che si trasferisce a Verona per un assegno di ricerca di un anno presso l’Istituto di Paleopatologia. Madre single di Flora, una bambina di tre anni, Costanza affronta la sfida di conciliare lavoro e maternità in un ambiente che non la entusiasma particolarmente. Tuttavia, il ritrovamento di uno scheletro accompagnato da una lunga treccia di capelli rossi accende la sua curiosità, portandola a indagare sulla possibile identità del defunto.
L’intuizione la spinge a credere che quei resti possano appartenere a Selvaggia di Staufen, figlia illegittima di Federico II e moglie di Ezzelino III da Romano. Questa scoperta la porta a immergersi nella storia medievale, scavando tra documenti e testimonianze, mentre allo stesso tempo affronta le proprie sfide personali. Il romanzo non si limita a una semplice indagine archeologica, ma si trasforma in un percorso di crescita interiore per la protagonista, che riflette sul suo ruolo di madre e sulle scelte della sua vita.
L’adattamento televisivo: differenze con il libro
Il successo del romanzo ha portato la Rai a produrre un adattamento televisivo dal titolo Costanza, diretto da Fabrizio Costa. La serie mantiene l’impianto narrativo del libro, ma introduce alcune modifiche per rendere la storia più adatta al linguaggio televisivo.
Miriam Dalmazio interpreta Costanza Macallè, offrendo una performance che restituisce perfettamente la complessità del personaggio: ironica, determinata, ma anche vulnerabile. Marco Rossetti veste i panni di Marco, il padre biologico di Flora, un personaggio che nella fiction riceve maggiore spazio rispetto al romanzo, approfondendo il suo rapporto con Costanza e la bambina.
Un aspetto su cui la fiction ha puntato molto è il contrasto tra passato e presente. Mentre nel libro la scoperta di Selvaggia di Staufen è centrale ma viene vissuta principalmente attraverso la ricerca di Costanza, nella serie questa parte è stata resa più visiva, con flashback e ricostruzioni storiche che aiutano lo spettatore a immergersi meglio nella vicenda. Inoltre, il rapporto tra Costanza e sua sorella Antonietta è stato ampliato, rendendo la dinamica familiare ancora più ricca di sfumature.
Costanza Macallè e Alice Allevi: due protagoniste a confronto
L’adattamento di Questione di Costanza è stato inevitabilmente messo a confronto con L’allieva, altra serie tratta dai romanzi di Alessia Gazzola. Entrambe le protagoniste sono donne intelligenti e appassionate del loro lavoro, ma con differenze significative.
Alice Allevi, la giovane specializzanda in medicina legale di L’allieva, è un personaggio che cresce attraverso l’esperienza e gli errori, spesso impacciata ma con una grande sensibilità. Costanza Macallè, invece, è più matura e consapevole, segnata dalle responsabilità della maternità e dalle difficoltà di un lavoro che inizialmente non la entusiasma. Mentre Alice si muove in un contesto più leggero e spesso romantico, Costanza affronta tematiche più complesse, come la ricerca di un equilibrio tra carriera e vita privata, e il desiderio di garantire a sua figlia un futuro sereno.
L’impatto della fiction sul pubblico
Costanza ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte del pubblico, che ha apprezzato la capacità della serie di mescolare passato e presente, scienza e introspezione personale. La scelta di Miriam Dalmazio come protagonista è stata particolarmente lodata, così come l’attenzione ai dettagli storici e alle dinamiche familiari.
Il successo della serie potrebbe aprire la strada agli adattamenti dei successivi romanzi della trilogia, proprio come accaduto con L’allieva. Il personaggio di Costanza ha tutte le carte in regola per diventare una nuova icona televisiva, grazie alla sua autenticità e alla sua capacità di affrontare le sfide con determinazione e ironia