Le truffatrici sono tornate, e questa volta è il turno di Belle Gibson. Il suo nome forse non è noto come quello di Anna Delvey o Elizabeth Holmes, ma la sua storia merita attenzione. Influencer australiana e guru del benessere, Gibson ha costruito un impero multimilionario mentendo sulla sua salute: ha dichiarato di aver sconfitto un cancro terminale con una dieta naturale, ingannando migliaia di persone.
Netflix non si è lasciato sfuggire l’occasione di raccontare questo incredibile caso di frode: il 6 febbraio ha debuttato in streaming Apple Cider Vinegar, miniserie ispirata al libro The Woman Who Fooled the World di Beau Donelly e Nick Toscano, i giornalisti che per primi hanno smascherato la truffa.
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Apple Cider Vinegar: trama e cast
La piattaforma ha rilasciato il trailer ufficiale dello show, che in sei episodi ripercorre l’ascesa e la caduta di Belle Gibson, interpretata da Kaitlyn Dever (Booksmart, Unbelievable). La serie è stata scritta dalla sceneggiatrice australiana Samantha Strauss (Nine Perfect Strangers) e girata in gran parte a Melbourne, la città dove si è consumata la truffa.
Nel cast troviamo anche:
- Tilda Cobham-Hervey nel ruolo di Lucy, una donna malata di tumore affascinata dalle promesse di Belle;
- Alycia Debnam-Carey, che interpreta Milla, una ragazza che lancia una piattaforma simile a The Whole Pantry di Gibson, convinta che il cibo possa curare il cancro (il personaggio è ispirato a Jessica Ainscough, wellness influencer morta nel 2015);
- Aisha Dee, nel ruolo di una seguace inizialmente conquistata da Belle, ma che inizia a dubitare e cerca di smascherarla.
La truffa di Belle Gibson: come ha ingannato il mondo
Nel 2013, in un’epoca in cui Instagram era ancora agli inizi e il content marketing una novità, Belle Gibson si impone sulla scena come wellness influencer. La sua storia è sconvolgente: sostiene di avere un tumore al cervello terminale, provocato da un vaccino, e di essere riuscita a guarire senza cure mediche, solo grazie a un’alimentazione sana e rimedi naturali.
Il suo brand The Whole Pantry diventa in poco tempo un successo:
- Un libro di ricette bestseller
- Un’app scaricata da centinaia di migliaia di persone
- Un seguito social enorme, con migliaia di follower convinti di poter sconfiggere malattie gravi seguendo il “metodo Gibson”
Man mano che la sua popolarità cresce, Gibson racconta dettagli sempre più assurdi sulla sua presunta malattia: il cancro si sarebbe diffuso a fegato, milza, utero e persino alle ginocchia, ma sarebbe rimasto sotto controllo grazie alla dieta. Ma la farsa non finisce qui: Gibson raccoglie donazioni promettendo di destinarle a enti benefici per malati di tumore. Tuttavia, i soldi non arrivano mai alle charity, rimanendo nelle tasche della scammer.
Lo scandalo e la condanna
Le prime domande sulla veridicità della sua storia emergono tra il 2014 e il 2015, quando alcuni giornalisti iniziano a indagare. Alla fine, Gibson viene smascherata:
- L’app viene rimossa dagli store
- I suoi profili social cancellati
- Nel 2017 viene condannata a pagare 400.000 dollari di multa
Oggi Belle Gibson vive ancora a Melbourne, ma la serie Netflix riaccenderà l’interesse su uno dei più grandi scandali nel mondo delle influencer.