Father Stu segna il debutto alla regia di Rosalind Ross e racconta l’incredibile storia vera di Stuart Long, (interpretato da Mark Wahlberg) un giovane pugile dilettante che trova la forza di sfuggire da una realtà complicata, seguendo la strada della fede cattolica.
Basato su una vicenda reale, la pellicola narra il percorso di un ragazzo spericolato, che dopo un significativo incidente, diverrà prete, avvicinandosi ai valori della fede, della speranza e dell’aiuto verso il prossimo.
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La trama di Father Stu: dall’autodistruzione alla redenzione
Stuart Long è un giovane pugile di Helena, nel Montana, proviene da una realtà difficile, il padre è alcolista e il fratellino, a cui era molto legato, muore prematuramente a causa di una malattia, all’età di cinque anni. Stuart è molto distante dal mondo cattolico, conduce una vita difficile e cerca di fare carriera nel mondo dello spettacolo, a Los Angeles.
Sarà un tragico incidente motociclistico a cambiare totalmente la visione di Stuart, che resosi conto di aver ricevuto una seconda occasione dalla vita, deciderà di coglierla convertendosi e divenendo Father Stu. Dopo aver conosciuto una ragazza di nome Carmen ed in seguito ad un incidente in cui viene investito e quasi schiacciato da un altro veicolo, Stuart ha una visione della Vergine Maria, che gli rivela il senso della sua sofferenza e del suo dolore.
Questo evento sconvolgente spinge Stuart a convertirsi ed a intraprendere il sacerdozio, rinunciando al Matrimonio con Carmen e dedicando la sua vita alla fede ed alla comunità.
La storia vera di Stuart Long che ha ispirato il film
“Father Stu” è la storia biografica di Stuart Long, nato nel 1963 a Seattle il quale, dopo una breve vita da pugile agnostico, sbandato e arrabbiato con il mondo, riceverà la vocazione religiosa in seguito ad un tragico incidente dove rischierà di perdere la vita all’età di 29 anni, nel quale ebbe una prima miracolosa visione della Vergine Maria.
Dopo la decisone di rinunciare al matrimonio con la sua fidanzata Carmen al fine di perseguire la carriera ecclesiastica, insegnerà per tre anni in una scuola cattolica a Mission Hills, in California per poi dedicarsi alla vita religiosa con i frati francescani del rinnovamento a New York.
Egli conseguì un master in filosofia all’Università francescana di Steubenville e dopo due anni, i francescani lo incoraggiarono ad abbracciare il sacerdozio e fu accettato come seminarista al Mt. Angel. Anche dopo l’inizio della sua carriera dedicata a servire Dio e la comunità, la vita non fu clemente con Stuart, in quanto gli venne diagnosticata la miosite da corpi inclusi, raro disturbo muscolare che gli diede molti problemi a livello motorio.
Nonostante l’abbattimento psicologico, Stuart si ripromise di vivere gli ultimi anni che gli restavano all’insegna della fede e della preghiera. Dopo essere stato nominato sacerdote dal vescovo George Leo Thomas, si trasferì ad Helena, nel Montana, dove esercitò con diverse difficoltà dovute alla sua malattia, fino alla sua morte, avvenuta il 9 giugno 2014. Prima di morire, nel momento in cui Stuart non riusciva più a muoversi e recitare la messa, i fedeli affezionati non perdevano occasione per fargli visita ed aiutarlo, in segno di gratitudine per aver dedicato una vita al bene della comunità.
Father Stu: il cast e dove vederlo
Un cast d’eccezione per questa pellicola che, oltre alla partecipazione del celebre attore Mark Wahlberg, nel ruolo del protagonista Stuart Long, offre la presenza del famoso Mel Gibson, nel ruolo del padre, e la partecipazione straordinaria di Malcolm McDowell, caro agli appassionati di cinema Cult per essere stato il protagonista di “Arancia meccanica” di Stanley Kubrick.
Diretto e sceneggiato da Rosalind Ross, il film è uscito nelle sale americane nel 2022 ed è attualmente visibile in streaming e on demand su Prime Video.