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Inganno, ecco la spiegazione del finale della serie Netflix con Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti

La spiegazione del finale di Inganno su Netflix: Gabriella prende il controllo della sua vita e affronta il passato di Elia.

Il finale della serie TV Inganno su Netflix, diretta da Pappi Corsicato e interpretata da Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti, offre un susseguirsi di colpi di scena che lasciano il pubblico senza fiato. Dopo sei episodi intensi, la storia di Gabriella ed Elia, i protagonisti principali, arriva a una conclusione che apparentemente mette un punto definitivo alla loro complessa relazione.

Inganno, la spiegazione del finale

Nel sesto episodio, Gabriella prende una decisione cruciale: vuole riprendere in mano la sua vita. Questo desiderio si intensifica quando scopre che Elia ha sottratto 150mila euro dei 300mila destinati all’acquisto di una barca. Decisa a scoprire la verità, Gabriella si confronta con la madre di Elia, che le rivela un segreto sconvolgente: anni prima, durante una tempesta a Ibiza, Elia aveva lasciato il suo socio Francesco in balia degli usurai e fuggito per salvarsi.

Ma le rivelazioni non finiscono qui. Elia ha anche abbandonato una donna incinta, Marina, che Gabriella aveva appena conosciuto e di cui aveva intuito il legame con Elia. Questo incontro segna un altro punto di svolta nella trama, poiché Gabriella inizia a mettere insieme i pezzi del passato oscuro di Elia.

Il ritrovamento del corpo di Francesco

Nel frattempo, Stefano, il figlio avvocato di Gabriella, continua le sue indagini su Elia e scopre che il corpo ritrovato in mare pochi giorni prima appartiene proprio a Francesco, il socio d’affari scomparso di Elia. Convinto che Marina possa essere la chiave per smascherare Elia, Stefano la cerca disperatamente. Tuttavia, Gabriella lo precede e incontra Marina, con cui ha un intenso confronto.

Il processo e la scelta di Gabriella

Nel corso del processo contro Elia, accusato di truffa, Gabriella interviene in maniera sorprendente. Ancora bagnata dopo essersi immersa in mare per riflettere, arriva in tribunale e sconvolge tutti dichiarando che i 150mila euro scomparsi non sono stati rubati da Elia, ma utilizzati da lei per aiutare Marina. Con questa testimonianza, Gabriella scagiona Elia dalle accuse, portando il giudice a concludere che “il fatto non sussiste” e liberando l’uomo da ogni accusa.

La rivelazione di Gabriella in aula non si ferma qui: confessa di aver avuto una figlia, Chiara, quando aveva 17 anni, ma il padre l’aveva costretta a dare la bambina in adozione. Questo evento traumatico aveva segnato profondamente la sua vita, riemergendo come dolore nel rapporto con la sua seconda figlia, Giulia. Dopo essersi liberata di questo fardello emotivo, Gabriella sembra trovare finalmente pace.

La nuova vita di Gabriella

Con il processo concluso, Gabriella è determinata a vivere senza più costrizioni. Decide di aiutare Marina a crescere il figlio di Elia, a patto che lei sparisca dalla loro vita per sempre. Nonostante ciò, Gabriella e Elia continuano la loro relazione, ma senza l’intenzione di sposarsi. Gabriella, infatti, afferma che il matrimonio per lei è “noioso” e non ha intenzione di rivivere quell’esperienza.

Nel finale di Inganno, la protagonista festeggia il suo 61esimo compleanno, circondata dalla sua famiglia, compreso Elia, che ha accettato le sue condizioni e sta lentamente diventando parte del suo mondo. La serie si conclude con una riflessione di Gabriella che pronuncia la frase: “Anziché morire di delusione, meglio un inganno che dia la vita.”

L’Inganno finale di Gabriella

Il finale di Inganno su Netflix chiude il cerchio della trama con un senso di liberazione per Gabriella. Dopo aver lottato con i fantasmi del suo passato e il tradimento di Elia, la protagonista trova una nuova consapevolezza di sé e della sua libertà. La sua decisione di mantenere una relazione con Elia, ma alle sue condizioni, rappresenta una rottura con le convenzioni sociali e un’affermazione di indipendenza.

Il messaggio finale della serie sembra suggerire che, talvolta, è meglio vivere in una realtà imperfetta, ma soddisfacente, piuttosto che cercare una verità che potrebbe portare solo dolore. Questo inganno finale, quindi, diventa per Gabriella non un fallimento, ma una nuova opportunità per vivere la vita alle sue condizioni.

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