Il grande schermo ha la capacità di stravolgere carriere, modificare il modo in cui pensiamo, influenzare profondamente la nostra cultura in un modo in cui forse nessuna altra arte riesce. È immediato, colpisce profondamente ed è facile capire perché si sia rapidamente imposto sul mondo letterario per tantissime persone in tutto il mondo.
Noi non vogliamo farti parteggiare per l’una o l’altra fazione; vogliamo piuttosto rievocare occasioni in cui la letteratura ha ispirato film in modi che abbiamo praticamente dimenticato. Continua a leggere, preparati alla sorpresa e scegli il prossimo libro da portare con te in vacanza.
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Le ali della libertà è un racconto scritto da Stephen King
In una sua raccolta pubblicata negli anni Ottanta, King ha dato vita ad Andy Dufresne, Red e il guardiano che tutti abbiamo imparato a odiare. In realtà, ha creato quattro guardiani diversi che facevano avanti e indietro mentre Andy sembrava marcire dietro le sbarre per un crimine che non aveva commesso. E poi c’è Red: leggi la storia originale per capire come ha effettivamente tagliato i freni dell’auto della moglie per l’assicurazione sulla vita. Non poteva certo immaginare che lei avrebbe dato un passaggio a un caro amico e che sarebbe stato condannato per duplice omicidio.
Tuffarsi nel mondo del maestro King è un piacere per qualsiasi amante della letteratura ed è risaputo che molti dei suoi bestseller sono diventati film di successo. Le ali della libertà è un raro esempio di un suo libro che non ha fatto molto scalpore ma che ha permesso di realizzare quello che è forse uno dei libri più amati degli ultimi trent’anni.
Psycho è un romanzo di Robert Bloch
Norman Bates è forse il personaggio più inquietante di tutta la produzione cinematografica del XX secolo, ma non è saltato fuori dalla penna degli sceneggiatori. Infatti, questo personaggio è frutto del lavoro letterario di Robert Bloch, completo di tutti i dettagli.
Il modo di fissare, di tramare, e la natura ossessiva di questo personaggio si snodano riga dopo riga, pagina dopo pagina sotto gli occhi di chi legge. Quando il mondo del cinema ha incontrato il mondo della letteratura con questo grande romanzo, è immediatamente stato chiaro che c’era un personaggio, già bell’e pronto, che non incarnava semplicemente il male, ma raggiungeva un livello di profondità non facile da trovare. Decenni dopo, e dopo svariati remake e spin-off, Norman Bates resta un personaggio capace di ipnotizzarci e terrorizzarci.
Forrest Gump è stato scritto da Winston Groom
Jenny ha l’abitudine di incrociare il cammino di Forrest Gump a più riprese e nei modi più inaspettati, al punto che il suo interesse amoroso è qualcosa che si protrae per decenni. Se abbiamo questa incantevole, indimenticabile storia d’amore lo dobbiamo a Winston Groom, scrittore e giornalista statunitense. Senza la sua ispirazione, infatti, non ci saremmo mai imbattuti nella metafora sulla vita e la scatola di cioccolatini.
Forrest Gump è un ottimo esempio di come un romanzo che riesce a parlare al cuore delle persone e che ha un vero significato possa essere trasposto sul grande schermo senza perdere niente. Sicuramenente Tom Hanks ha un ruolo fondamentale in questo, ma senz’altro gli sceneggiatori sono riusciti a rispettare il libro e renderlo al meglio, con quell’autenticità che fa di questo film un piccolo gioiello. Questo romanzo è una lettura obbligata per chiunque abbia imparato ad amare Forrest.
Lo squalo è un libro di Peter Benchley
Steven Spielberg aveva ancora solo un film a suo nome, quando è entrato in contatto con una copia de Lo squalo… e il resto è storia. Il suo secondo film si rifà al romanzo di un autore davvero talentuoso ed è il cult che tutti conosciamo, non solo degli anni Settanta e Ottanta, ma di tutti i tempi. Tutto (dalla colonna sonora, alla pinna, alle tumultuose scene in acqua) concorre a creare un’esperienza visiva senza tempo, ma non dimentichiamo che tutto ha avuto origine dalle pagine di un libro.
Sapere che un film famosissimo come Lo squalo è nato da in libro dà una prospettiva totalmente diversa. La storia è stata un po’ cambiata per essere adattata al grande schermo e sono state tagliate delle parti. Tuffarsi nel precedente letterario de
Lo squalo ti farà conoscere meglio la storia e apprezzare il film ancora di più.
Die Hard non è farina del sacco di Bruce Willis
Per concludere, ricordiamo che non è stato Bruce Willis a inventare la saga Die Hard. Suo è il ruolo da protagonista (interpreta John McClane) ed è a lui che si deve gran parte del successo della saga ma, se abbiamo questi amatissimi film, anche in questo caso lo dobbiamo a uno scrittore.
Andare a recuperare i romanzi ci può dare le risposte ad alcune domande: chi ha realizzato il film voleva che diventasse il film di Natale “non ufficiale” che molte in famiglie, in segreto, amano guardare e ri-guardare? Quali sono i retroscena della storia che non sono stati mantenuti nel film? Quali parti del libro Willis ha studiato e ri-studiato in modo da entrare perfettamente nel suo ruolo? Questa lettura ti farà re-innamorare della saga… o innamorare per la prima volta.
A volte è necessario fare una pausa dagli schermi e metter via lo smartphone smettendo di scrollare sui social, saltare da un gruppo Whatsapp all’altro, giocare. È fondamentale per migliorare il nostro benessere mentale. Quindi andiamo a mettere momentaneamente i nostri dispositivi in un’altra stanza e prendiamo un libro. È questo il vero relax, ed ha benefici a lungo termine sulla nostra concentrazione. Meglio ancora se ci permette di scoprire film arcinoti sotto una luce nuova… nuova per noi, ma in realtà è la scintilla iniziale che ha dato vita a questi capolavori cinematografici.