Luca Tommassini è molto più di un semplice ballerino o coreografo: è un artista a tutto tondo, un innovatore che ha saputo portare il linguaggio della danza e dello spettacolo a livelli internazionali, senza mai rinunciare alla propria autenticità. Nato a Roma il 14 febbraio del 1970, sin da giovanissimo ha sentito forte il richiamo della danza, un’arte che avrebbe presto trasformato nella sua vita e nel suo strumento d’espressione più potente.
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Chi è Luca Tommasini, da Roma al grande schermo
Tommassini inizia a studiare danza all’età di 9 anni, mosso da una passione precoce che non tarderà a dargli le prime soddisfazioni. A soli 17 anni, infatti, debutta in televisione come primo ballerino nel programma Festival, diretto da Pippo Baudo. Questo debutto segna l’inizio di un’ascesa rapida e sorprendente, che lo porta presto oltre i confini italiani.
Nei primi anni ’90 prende la coraggiosa decisione di trasferirsi negli Stati Uniti, una scelta che si rivelerà decisiva. Nel 1993 arriva una delle grandi svolte della sua carriera: Madonna lo sceglie per entrare nel corpo di ballo del suo tour The Girlie Show. Da quel momento in poi, Luca collabora con leggende della musica mondiale come Prince, Diana Ross, Michael Jackson, Whitney Houston, Kylie Minogue, lavorando in tour, videoclip e grandi eventi internazionali.
Il ritorno in Italia e il successo televisivo
Dopo anni di esperienze internazionali, Tommassini rientra in Italia con un bagaglio artistico di altissimo livello. Qui inizia a lasciare il segno anche in ambito televisivo, curando le coreografie per show di successo come Stasera pago io di Fiorello e il Festival di Sanremo.
Il grande pubblico italiano lo conosce soprattutto per il suo lungo impegno in X Factor, dove dal 2008 al 2018 ha firmato come direttore artistico le performance dei concorrenti, trasformando il palco del talent show in un vero spettacolo visivo. Dopo l’esperienza in X Factor, nel 2018 approda ad Amici di Maria De Filippi, portando la sua visione contemporanea della danza anche nel programma di Canale 5.
Un artista poliedrico
Luca Tommassini non è solo un coreografo. Negli anni ha lavorato anche come regista di videoclip, firmando progetti come It’s Raining Men di Geri Halliwell e curando le coreografie per eventi globali come i Grammy Awards e gli MTV Video Music Awards. Il suo talento lo ha portato anche sul grande schermo: nel 2018 ha curato le coreografie del musical Un’avventura di Marco Danieli.
Dal 2022 è alla guida del corpo di ballo di Viva Rai2! di Fiorello, una collaborazione che si è estesa anche al Festival di Sanremo e alla cerimonia dei David di Donatello 2024, dove la sua impronta artistica è stata evidente.
Vita privata e impegno sociale
Sul fronte personale, Tommassini è sempre stato molto riservato. L’unica relazione pubblica nota è quella con la ballerina Heather Parisi, avuta tra il 1991 e il 1992. In una toccante intervista, Luca ha raccontato: “Mi sono innamorato di lei, siamo stati insieme per un anno. Era la ballerina più brava che sia mai esistita nella storia del mondo”.
Molto più aperto è stato invece riguardo alla propria identità sessuale. Tommassini si definisce sessualmente fluido e ha spesso parlato delle difficoltà vissute da bambino nel far accettare la propria libertà di pensiero e di espressione, soprattutto crescendo in una zona difficile di Roma, tra Primavalle e Torrevecchia. Ha raccontato di essere stato sostenuto da sua madre, mentre il rapporto con il padre è stato complesso e doloroso.
In un’intervista televisiva ha anche condiviso un episodio di omofobia vissuto in prima persona, quando ha trovato un biglietto offensivo sul citofono di casa con la scritta “Fr***o vattene”. “Sono rimasto sconvolto – ha detto – mi sono vergognato di quello che ero. Ma poi ho reagito. Ho scritto un post sui social e ho ricevuto un’ondata d’amore che non mi aspettavo”. Un gesto di denuncia e di resilienza che lo ha reso un punto di riferimento anche per chi, come lui, lotta ogni giorno per essere accettato e rispettato.