Oriana Fallaci è stata una delle donne più lette al mondo. Ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura contemporanea con le sue inchieste e le sue interviste, affrontando temi importanti e scomodando personaggi potenti.
La giornalista diventa protagonista di una miniserie su Rai 1 che ripercorre la sua vita e la sua carriera: “Miss Fallaci“. Ecco qualche dettaglio sulla vita e sulla carriera della giornalista.
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Chi era Oriana Fallac
Nata a Firenze il 29 giugno 1929, Oriana Fallaci è stata una scrittrice, giornalista e reporter di guerra. Oriana veniva da una famiglia umile, ma che faceva il possibile per comprarle dei libri e alimentare la sua passione per la lettura. Si arruola nella Resistenza partigiana insieme al padre, che verrà imprigionato, e sceglie Emilia come nome di battaglia. Il suo compito era trasportare esplosivi e consegnare messaggi, per cui era richiesto un grande senso del dovere. La giovane ha sempre sentito un’affinità con l’America, per questo a scuola studiò inglese mentre i suoi compagni il francese.
Oriana Fallaci: la carriera
Oriana decide di lasciare l’università per dedicarsi al giornalismo e comincia a scrivere per “Il mattino dell’Italia centrale”. Nel 1951 scrive per L’Europeo e si trasferisce a Roma: incontra e intervista Marcello Mastroianni, Federico Fellini (con cui litiga), Ingrid Bergman a Anna Magnani. Nel 1955 va negli Stati Uniti e da questo viaggio trae il suo primo libro, “I sette peccati di Hollywood“, in cui smaschera i personaggi della politica e dello spettacolo.
Parte per il Vietnam nel 1976 come reporter di guerra. Documenterà anche la guerra in Libano e gli scontri armati a Città del Messico. In Messico è stata coinvolta in uno scontro armato, beccandosi tre pallottole, ma grazie a un medico è riuscita a salvarsi e a scrivere un diario di guerra: “Niente e così sia“
Negli anni 70 Oriana Fallaci comincia a scrivere di politica, intervistando importanti personaggi dell’epoca come Mu’ammar Gheddafi. Questi colloqui sono raccolti in “Intervista con la Storia“, in cui spiccano le domande dirette e spietate della giornalista.
Oriana torna poi a New York dove scrive della guerra in Libano “Insciallah” e un romanzo sulla sua famiglia, “Un cappello pieno di ciliegie”, pubblicato postumo.
Dopo anni di silenzio la giornalista torna a scrivere nel 2001, dopo il crollo delle Torri Gemelle, un lungo articolo da cui poi trarrà un libro: La rabbia e l’orgoglio.
L’amore di Oriana Fallaci
Oriana è stata sentimentalmente legata a Alexandros Panagoulis, impegnato nella resistenza greca alla dittatura dei Colonnelli. L’uomo perse la vita in un incidente stradale sospetto, ma la giornalista sosterrà sempre la teoria dell’omicidio. A Panagoulis dedicò “Un uomo“, un libro che rievoca il loro rapporto. Sempre negli anni 70 scrisse un altro libro che la portò alla consacrazione: “Lettera a un bambino mai nato“, che racconta la storia di una donna lavoratrice che affronta una maternità inaspettata.
La malattia
Oriana Fallaci morì a 77 anni (2006) a Firenze, poiché desiderava morire guardando l’Arno. Era stata colpita da un cancro ai polmoni e le sue condizioni di salute erano peggiorate notevolmente nell’ultimo periodo della sua vita. La malattia era probabilmente dovuta alle nubi tossiche respirate in Libano e alle 60 sigarette che dichiarava di fumare al giorno.